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15/03/2024
Nuovo Piano Transizione 5.0

Il nuovo Piano Transizione 5.0, mette a disposizione 6,3 miliardi di euro per sostenere la transizione digitale ed ecologica delle imprese e si affianca al pacchetto di incentivi fiscali per l’Industria 4.0 che resterà in vigore con le aliquote già stabilite.

Il Piano Transizione 5.0 opererà per il biennio 2024-2025 attraverso la concessione di un credito di imposta a favore delle imprese per investimenti in beni 4.0 materiali e immateriali, in beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili, e nella formazione del personale in competenze per la transizione ecologica.

A chi è rivolto

Le agevolazioni riguarderanno tutte le imprese, senza distinzione di dimensione e settore. Esclusi alcuni settori, non compatibili con il principio UE DNSH, come quelli legati ai combustibili fossili.

Cosa finanzia

Sono agevolabili gli investimenti (acquisto o leasing) in beni strumentali materiali (macchine utensili, robot, magazzini automatizzati) tecnologicamente avanzati e interconnessi con requisiti Industria 4.0, a condizione che siano usati in progetti di innovazione che riducano i consumi energetici della struttura produttiva di almeno il 3% (oppure i processi interessati dall’investimento almeno del 5%) con l’estensione ai software per il monitoraggio dei consumi energetici e ai gestionali.

Nell’ambito dei progetti di innovazione che rispettano i requisiti prima citati, sono inoltre agevolabili:

  • beni strumentali necessari all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, escluse biomasse (con una maggiorazione per gli impianti con moduli fotovoltaici prodotti in UE e ad alta efficienza),
  • le spese di formazione sulle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica sono agevolabili, ma solo entro il 10% degli investimenti totali (calcolando sia beni strumentali digitali sia quelli per l’autoconsumo da energia rinnovabile) e comunque fino a 300mila euro

Gli incentivi del Piano Transizione 5.0

L’incentivo è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta con l’applicazione di una aliquota variabile sulla base dell’importo dell’investimento e della quota di risparmio energetico conseguito.

Transizione 5.0

RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI

Dimensioni
investimento

Unità produttiva:
dal 3% al 6% oppure
Processo:
dal 5% al 10%

Unità produttiva:
dal 6% al 10% oppure
Processo:
dal 10% al 15%

Unità produttiva:
almeno 10% oppure
Processo:
almeno 15%

Fino a 2,5 mln

35%

40%

45%

Da 2,5 a 10 mln

15%

20%

25%

Da 10 a 50 mln

5%

10%

15%

Come accedere

Per l’accesso al contributo, le imprese dovranno presentare al Mimit una comunicazione prima e dopo il completamento degli investimenti. Ma soprattutto dovranno presentare una doppia certificazione rilasciata da un valutatore indipendente, ex ante ed ex post, sulla riduzione dei consumi energetici.

Le modalità di fruizione prevedono la compensazione del credito spettante presentando il modello F24 in un’unica rata. L’eccedenza non compensata entro il 31 dicembre 2025 sarà compensabile in 5 rate annuali di pari importo.

Per l’attuazione della misura si attende la pubblicazione del decreto attuativo prevista per aprile.

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